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L’ernia del disco lombare: i sintomi e la diagnosi

Le cause ed i sintomi dell'ernia del disco lombare per un corretto inquadramento diagnostico e terapeutico


Autore: Nicola Montano M.D., Ph.D., Responsabile UOS Neurochirurgia funzionale, Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS, Università Cattolica del Sacro Cuore

Il disco intervetebrale è una struttura sostanzialmente avascolare ed è formato essenzialmente di una matrice extracellulare macromolecolare e di una popolazione cellulare a bassa densità che contribuisce al mantenimento della matrice extracellulare. Un disco intervertebrale normale ha due componenti: 1) un nucleo polposo centrale circondato da 2) un anello fibroso in contatto con i piatti cartilaginei intervertebrali. Il nucleo polposo è relativamente fluido ed è composto principalmente da una matrice extracellulare di collagene di tipo II e proteoglicani. Funzionalmente, il collagene conferisce resistenza alla trazione, mentre i proteoglicani attraggono e legano l'acqua, che fornisce resistenza alle forze di compressione. L’anello fibroso è invece composto da una serie concentrica di anelli (lamelle), che sono principalmente formate da collagene di tipo I. L’alta percentuale di collagene rende l’anello fibroso molto rigido, una proprietà che contribuisce a contenere il nucleo polposo, più fluido, e contribuisce all’integrità del disco.

L’ernia del disco lombare si definisce come la fuoriuscita di parte del nucleo polposo dal disco intervertebrale attraverso una fissurazione dell’anello fibroso. La fuoriuscita di tale materiale nel canale vertebrale determina compressione di una o più radici nervose causando sintomi quali dolore radicolare (sciatica), segni di irritazione della radice nervosa (parestesie) ed eventualmente segni deficitari (disturbo della sensibilità, debolezza muscolare).

ernia lombare

Nella figura è illustrata la differenza tra la protrusione discale, che di solito non causa compressione radicolare, e l'ernia del disco che determina una compressione della radice nervosa con la comparsa di sintomi sciatalgici

L’esordio di un’ernia del disco lombare può essere acuto, con la comparsa di intenso dolore radicolare, oppure può essere preceduto da attacchi di mal di schiena di diversa intensità. In molti casi non è identificabile una causa scatenante, anche se alcuni pazienti descrivono l’insorgenza del dolore in seguito a sforzi di vario grado.

Il dolore si irradia tipicamente alla gamba nel territorio di irradiazione di una radice nervosa (distribuzione dermatomerica) e può essere simile a bruciore, scossa elettrica, oppure viene spesso descritto come un dolore lancinante. A seconda del livello dell’ernia, il dolore potrà essere in regione inguinale ed anteriore (lombocruralgia) oppure irradiarsi al polpaccio ed al piede (lombosciatalgia). Il dolore si accompagna spesso, nelle prime fasi, a sintomi irritatativi, quali parestesie (intorpidimento, formicolii). Successivamente può comparire una fase che viene definita come “deficitaria” in cui compaiono disturbi della sensibilità e deficit di forza (debolezza muscolare).

dermatomeri lombari ernia del disco lombare

Nella figura è illustrata la tipica distribuzione dermatomerica del dolore a seconda del livello dell'ernia discale. Ovviamente il quadro clinico può essere a volte più complesso con interessamento di più radici nervose

È di fondamentale importanza acquisire il parere di uno specialista neurochirurgo che, sulla base di un accurato esame clinico e della risonanza magnetica della colonna lombosacrale, potrà valutare la necessità di un trattamento chirurgico oppure l’eventualità di una terapia conservativa.



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